giovedì 19 gennaio 2012

"The winner is....", la domanda più importante è....? Ami ancora il tuo lavoro?



Nel primo post del 2012 abbiamo parlato dell'importanza della specializzazione, coinvolgendo due simpatici amici del bosco quali volpe e porcospino e mettendo in rilievo la necessità di raggiungere l'eccellenza in una sola e particolare attività, al fine di elevarsi dalla concorrenza.

Nell'articolo seguente ti ho invitata a porti due domande essenziali, ritenute propedeutiche all'elaborazione di qualsiasi strategia di marketing. 
Te li sei posti i due fatidici interrogativi? Quali risposte ti sei data? Come appari? Come comunichi con il mercato?

Ma io ho in serbo una "bella" sorpresa per te; esiste un'altra domanda, veramente basilare, che non puoi esimerti dal rivolgere a te stessa, all'inizio del biennio 2012-2013 in cui avverranno tumultuosi sconvolgimenti di mercato.
Io non ho intenzione di propalare disfattismo e pessimismo, ci mancherebbe altro; questa insana pratica è già quotidianamente svolta dai nostri organi d'informazione.
Però la selezione degli istituti, in alcuni casi già in atto, esisterà e sarà durissima; inutile attendere tempi migliori perchè questi non giungeranno mai.

Ti dovrai impegnare a fondo per sopravvivere e prosperare nel mercato dell'estetica, facendo i conti con le oramai mutate abitudini e propensioni d'acquisto dei tuoi consumatori.
Prima di aguzzare l'ingegno e rimboccarti le maniche, ti devi porre una domanda importantissima, anche se all'apparenza banale e scontata:

"QUANTO AMO IL MIO LAVORO?"

Te lo scrivo a chiare note, senza perifrasi: "Devi adorare la tua professione!".

Abbi il fuoco della passione in ciò che fai o sarai destinata a soccombere contro chi il fuoco ce l'ha.



Ma cosa significa lavorare con passione?
Quali caratteristiche hanno le professioniste dell'estetica che lavorano con passione?
Come possiamo riconoscerle?

Chi lavora con passione appare estremamente motivato; da ogni suo gesto, parola e movimento traspare la soddisfazione che prova per il suo mestiere, vissuto come un vero e proprio piacere.
Gli apprezzamenti altrui, il prestigio ed i riconoscimenti economici sono gradevoli conseguenze, ma vengono dopo.
Chi opera con passione mette tutta se stessa in quello che fa; in confronto ai sacrifici compiuti accusa persino poco la stanchezza.



Ma soprattutto chi lavora con passione, METTE IN CAMPO DELLE AZIONI CHE GLI ALTRI NON FANNO!

Chi lavora con passione è FOCALIZZATO SULLE SOLUZIONI, chi non lavora con passione SI CONCENTRA SUL PROBLEMA.
La professionista dell'estetica innamorata della propria professione ha sempre idee e progetti, è curiosa, legge le riviste di settore, è disposta a formarsi ed informarsi, si aggiorna continuamente e gareggia con se stessa per migliorarsi quotidianamente.


L'estetista "disamorata" del lavoro guarda sconsolata la sua agenda appuntamenti o il suo cassetto, imprecando contro la crisi ed attendendo che qualcuno arrivi a salvarla.



Compresa la differenza?

In conclusione:

- domandati se l'estetica è ancora la tua passione;

- chiediti come appari all'esterno e come comunichi con i tuoi clienti;

- specializzati in quello che ami maggiormente e che sai fare meglio;

- orientati al cambiamento, ciò che dieci anni fa bastava a prosperare oggi non serve più neanche a sopravvivere;

- formati, la crisi può portare via clienti, negozi e danaro ma non potrà mai distruggere la CONOSCENZA ed il SAPER FARE;

- agisci, sperimenta, mettiti in gioco;

- goditi ogni istante del mestiere che ami.


Se non ami più il tuo lavoro, fai una grande cortesia a te stessa..........salutaci e vai a trovar soddisfazione altrove, facendo per favore il minor rumore possibile, grazie! Non abbiamo tempo di occuparci di te.

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